I ricambi d’aria sono necessari, su questo finalmente siamo tutti d’accordo. Maggiore è l’affollamento di un ambiente, o il suo grado di inquinamento, maggiore sarà la quantità d’aria di rinnovo che sarà richiesta per mantenere una qualità dell’aria accettabile.
Diversamente dall’acqua, l’aria richiede molto spazio per essere trasportata. Per l’acqua usiamo i tubi e le valvole, per l’aria abbiamo bisogno di canali coibentati, bocchette e serrande. Possiamo dire che l’esigenza di rinnovare l’aria ha, come conseguenza, un aumento sensibile del costo degli impianti. E, poiché anche lo spazio ha un costo, destinare all’impiantistica una quota della superficie disponibile che avrebbe potuto essere usata per il suo scopo primario (aula scolastica? discoteca? ristorante?), rappresenta a sua volta un costo sensibile.
Ciò è particolarmente vero per gli impianti di vecchia data, che non prevedevano alcun ricambio dell’aria. Ora, invece, è necessario fare i conti con le nuove normative e con le giuste esigenze degli utilizzatori in termini di qualità dell’aria.
Ricambi d’aria: dove trovare lo spazio
Ma, dove trovare lo spazio per i canali? E per le macchine molto più grandi? E come superare gli eventuali vincoli architettonici?
Una soluzione che si è fatta strada negli ultimi anni è quella che prevede l’utilizzo di apparecchiature localizzate, al servizio di un solo ambiente, che non prevedono canalizzazioni e quindi ne evitano le complicazioni ed i costi. Non stiamo parlando solo di quei piccoli ventilatori a doppio flusso, con portate minime (25-50 m3/h) e prestazioni altrettanto modeste in termini di risparmio di energia. Ma di vere unità ventilanti, con portate d’aria da 200 a 1000 m3/h e più, tali da garantire ricambi d’aria ad ambienti medio-grandi quali aule scolastiche, ristoranti, sale riunioni ecc.
Noi di Sire è da tempo che siamo all’avanguardia con queste soluzioni. Disponiamo di oltre 10 modelli, da parete o da soffitto, caratterizzati dal comune denominatore di non richiedere canali di distribuzione per il loro funzionamento, ma solo due fori in una parete esterna ed un collegamento elettrico. Qui puoi trovare tutti i nostri impianti di ventilazione meccanica controllata decentralizzata.
Tecnologia XROOM: la VMC con i ventilconvettori
Tra questi modelli, il più innovativo è certamente X-ROOM. Questa unità ventilante, coniuga una tecnologia ben nota e collaudata da decenni con le esigenze di qualità dell’aria dei giorni nostri.
Infatti, guardando X-ROOM, vedrete semplicemente un fan-coil. Nasconde però al suo interno un recuperatore di calore a piastre ad alta efficienza ed il software per il buon funzionamento dell’intero apparato. Il tutto secondo la direttiva 1253/214 Ecodesign 2018.
Ne risulta un’unità snella, elegante ed efficiente, che garantisce la possibilità di riscaldare, raffrescare e ventilare gli ambienti, traendo vantaggio dal recupero dell’energia contenuta nell’aria che viene estratta, che andrebbe altrimenti dispersa.
Qui sta il principale vantaggio di questa tecnologia rispetto ad altri sistemi di ricambio dell’aria: non richiede spazio aggiuntivo. Non è “un altro” apparecchio per il quale bisogna trovare una collocazione, cercando di accontentare tutti, dal gestore dell’impianto, all’architetto, fino a chi usufruisce del locale. È semplicemente il nostro vecchio ventilconvettore, dalla tecnologia ben nota, collaudata, rassicurante e senza sorprese, cui è stata aggiunta la funzione del ricambio dell’aria.
X-ROOM si installa al posto del fan-coil esistente, condividendone la rete idraulica. Ciò ne fa l’apparecchio ideale per il retrofit di impianti esistenti, basati su tecnologia fan-coil ma privi di ricambi d’aria come hotels, aule scolastiche, ospedali, uffici e molti altri edifici.